Un diario per l’endometriosi: un valido alleato per seguire la dieta e non solo…
Autrice del blog I Love Being Healthy
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Ciao, come stai?
Sono felice che sia tornata qui sul blog di Endoplus. Oggi ti racconto una mia abitudine che credo possa esserti davvero utile…
Verso la fine dello scorso anno (penso attorno a novembre 2018), ho acquistato un life planner. Una di quelle agende a spirale, con la copertina in cartoncino rigido, ed una colonna abbastanza ampia dedicata ad ogni giornata. Ho deciso di comprarlo, perchè nonostante stessi seguendo la dieta endometriosi da qualche mese, non mi era ancora chiara la reazione del mio corpo ad alcuni alimenti.
Magari si trattava di qualche associazione particolare tra cibi, ma ricordo che alle volte mi ritrovavo con l’addome gonfio nonostante mi pareva di aver mangiato solo alimenti teoricamente “consentiti” dalle linee guida generali.
Spesso si vedono in giro questi quadernetti o agende carine, e alle volte li si vorrebbe acquistare ma poi non si sa esattamente come usarli e restano lì nel cassetto spesso dimenticati.
A quel life planner, invece, è toccata una sorte diversa, ed è diventato il mio diario alimentare per i mesi successivi. 🙂
A cosa serve un Diario Alimentare?
Potenzialmente ha tantissime funzioni, e sta a te capire come usarlo nel tuo caso.
In primo luogo, è uno strumento per auto-osservarsi, ed avere più consapevolezza rispetto a ciò che scegli di mangiare ogni giorno. Può esserti d’aiuto anche nel caso in cui decidessi di rivolgerti ad un nutrizionista per affiancarti nel percorso alimentare da intraprendere: conoscere in modo accurato quali sono le tue abitudini potrà aiutarlo/a a stabilire assieme a te un piano alimentare che non crei troppi stravolgimenti rispetto alle tue abitudini attuali.
Di fatto però a me è servito per capirci qualcosa in più in merito ad alcuni alimenti, magari permessi dalle linee guida della Fondazione Italiana Endometriosi [1], ma che mi pareva di non tollerare bene (alcune verdure o legumi, ad esempio). E per tutti quei gruppi alimentari (glutine e latticini su tutti) per i quali alle volte si sentono in giro opinioni contrastanti, o per i quali non ero certa in modo assoluto di avere o meno un qualche tipo di intolleranza.
Seguire un percorso guidato di eliminazione e graduale reintroduzione di alcuni alimenti (evita il fai da te, e se possibile fatti affiancare da qualcuno che possa aiutarti in questo), segnando in parallelo i sintomi e le sensazioni associate, può darti una mano a capire se stai andando nella direzione giusta o se invece devi provare un’altra via.
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Personalmente, l’ho trovato molto utile anche per avere un quadro completo della frutta e della verdura che ero solita consumare giornalmente (a questo proposito, hai già avuto modo di leggere il mio articolo precedente? 🙂 [2]), ed anche della varietà della mia alimentazione settimanale. Ad esempio, potresti verificare quali sono le fonti proteiche (carne, pesce, uova, legumi) che mangi in una settimana tipo, in che quantità e se le alterni tra loro, o se invece tendi a mangiare per più giorni di seguito la stessa cosa.
Dove prendere nota?
Scegli liberamente quale strumento usare.
Un’agenda o un diario cartaceo sono una via possibile, ma sicuramente non l’unica possibilità. Magari lavori con il computer, e ti è più comodo segnarti tutto di volta in volta su di una tabella Excel, con una riga dedicata ad ogni giorno, e varie colonne per colazione, pranzo, cena e spuntini, ed eventuali altri sintomi o note per te rilevanti. Ci sono anche diverse app che permettono di farlo, prova a vedere se c’è quella adatta a te!
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Cerca però di farlo con costanza, e di riportare tutto, anche le cose che in un primo momento potresti ritenere irrilevanti (un boccone di pane, o un cioccolatino, o una bibita). Ricorda che è unicamente per te che lo stai facendo, e che non ha senso tralasciare dettagli con se stessi. Ed ecco perché è importante registrare tutto giorno per giorno, perchè (te lo assicuro, mi è successo!!) si tende a dimenticare abbastanza in fretta quello che si è mangiato con precisione. Se vai di fretta, fai un foto al piatto o lascia una nota vocale al cellulare: segnerai tutto per bene non appena avrai un momento di tranquillità.
Si, ma di preciso cosa devo scrivere?
Ti riporto una lista delle cose possibili delle quali puoi prendere nota. Poi sta a te adattare il tutto alle tue reali necessità.
1. Dettaglio dei pasti principali e degli spuntini.
2. Orario in cui si è mangiato.
3. Sensazioni associate (al pasto, o alla giornata in generale): tanta fame, brontolio allo stomaco dopo qualche ora di digiuno, sensazione di pienezza e/o gonfiore, mal di testa o stanchezza…
4. Esercizio fisico: non solo palestra, ma anche eventuali corse, camminate, attività all’aria aperta o, al contrario, giornate particolarmente sedentarie.
5. Fase del ciclo mestruale: se hai le mestruazioni, o sei in fase ovulatoria o premestruale potresti reagire diversamente agli alimenti che mangi.
6. Dolore: assente, o particolarmente intenso; fitte improvvise o dolore sordo costante. Provi la stessa cosa tutti i giorni o riesci ad identificare qualche andamento in particolare? (Se vuoi saperne di più in merito al diario giornaliero dell’endometriosi del dolore, guarda qui: [3] e [4]).
7. Integratori specifici per endometriosi, come Endoplus (usa il codice promo primoacquisto e ricevi subito 5€ di sconto su Endoplus), o vitamine per colmare qualche carenza, o ancora antidolorifici o farmaci vari assunti durante la giornata; se stai seguendo una terapia ormonale, se l’hai cambiata da poco o sospesa. Sono tutte informazioni rilevanti nel quadro generale.
Ed ecco qualche motivo in più per cui personalmente mi è rivelato utile.
Quando mi manca l’ispirazione su cosa mangiare a pranzo o a cena, mi basta sfogliare qualche pagina indietro e rileggere qualche piatto preparato di recente per prendere nuovamente spunto!
Metto anche un segno colorato attorno ai piatti particolarmente ben riusciti, magari con una nota sugli ingredienti usati, il procedimento seguito o il libro/blog da cui ho preso la ricetta, di modo che in un secondo momento possa ricordarmi di trascriverla per bene sul ricettario o di salvarla da qualche parte per replicarla.
Ed ancora, una volta capito meglio cosa ti fa star male e cosa no, identificare gli “sgarri” (o magari chiamiamole concessioni!!) che hai fatto durante la settimana. Se li evidenzi tutti con lo stesso colore o metti un piccolo asterisco vicino, a colpo d’occhio puoi renderti conto se stai procedendo bene o se invece potresti provare a spronarti a fare ancora meglio, e se per caso noti un qualche tipo di associazione (in termini di sintomi in genere o dolori) con le settimane in cui ritieni di aver mangiato meglio, oppure no. Diventa quindi uno strumento per controllare l’aderenza al piano alimentare che hai scelto di seguire.
Scommetto che vorrai sapere se sono riuscita, grazie al diario, a stare meglio ed identificare la causa dei miei sintomi…
Sicuramente mi ha aiutato molto.
Io ho cominciato a far tutto da sola, ma dopo qualche mese mi sono affidata ad una persona esperta che mi ha aiutato (e mi sta aiutando tutt’ora) a stare ancora meglio e ad andare oltre ciò che ero riuscita a capire per conto mio.
Ad esempio, mi ha spiegato che non mangiavo abbastanza fonti di grassi sani, e che non digerivo per bene le proteine probabilmente perchè non avevo acido cloridrico a sufficienza. Sono cose che non sarei mai riuscita ad intuire e migliorare senza il suo aiuto.
Certo, mi succede ancora di avere qualche momento o giornata no, ma più passa il tempo e più raramente accade, e la situazione sembra essere sempre più gestibile. La differenza più grande che ho notato e che voglio condividere con te è che, da diversi mesi ormai, non ho più bisogno di antidolorifici.
Poi sarà con il tempo che, via via, spero di vedere ulteriori risultati.
Che dici, ti ho incuriosito un pochino?
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Bibliografia:
[1] Cibi Sì e Cibi No, su http://www.endometriosi.it/che-cose-lendometriosi/dieta/cibi-si-cibi-no/. URL consultato il 7 ottobre 2019.
[2] Endometriosi e Dieta Anti Infiammatoria? Ecco cosa devi sapere…, su https://www.endo-plus.com/endometriosi-e-dieta-anti-infiammatoria-ecco-cosa-devi-sapere/. URL consultato il 7 ottobre 2019.
[3] Sviluppo e convalida del contenuto di un diario giornaliero di dolore da endometriosi riferito dal paziente, su http://blog.endometriosi.it/sviluppo-convalida-del-contenuto-un-diario-giornaliero-dolore-endometriosi-riferito-dal-paziente/. URL consultato il 7 ottobre 2019.
[4] van Nooten, F. E., Cline, J., Elash, C. A., Paty, J., & Reaney, M. (2018). Development and content validation of a patient-reported endometriosis pain daily diary. Health and quality of life outcomes, 16(1), 3.